Mindfulness nella gestione del dolore cronico

Mindfulness nella gestione del dolore cronico

E’ importante che i pazienti affetti da dolore cronico imparino a conoscere la propria condizione e a tenere sotto controllo i fattori che lo alimentano (stress, depressione, alimentazione, scarsa attività fisica, fumo ecc), promuovendo uno stile di vita sano senza farsi sopraffare dal senso di frustrazione e impotenza che la convivenza con una condizione così difficile comporta.

Il dolore cronico si definisce tale quando perdura nel tempo (oltre 6 mesi) anche dopo la risoluzione della causa che ha procurato il dolore; esso può essere associato a disturbi cronici (malattie metaboliche, oncologiche, reumatiche ecc.),  traumi o lesioni (ernia del disco, lesioni nervose), oppure disturbi con dolore primario (fibromialgia, dolore neuropatico, cefalea) e colpire in diverse parti del corpo con sensazioni e manifestazioni che variano da paziente a paziente.

Il dolore cronico è una delle principali cause di disabilità perchè compromette il funzionamento fisico e psicologico del paziente limitandone la qualità di vita e rendendo difficile svolgere le più semplici attività come camminare, fare attività fisica, fare cose piacevoli. Chi ne è affetto si sente spesso stanco e spossato, può presentare problemi del sonno, inappetenza, disturbi della sfera sessuale e avere una riduzione delle energie e questo provoca nella persona ansia e depressione e i pazienti possono isolarsi da amici e parenti, sentirsi incompresi e provare imbarazzo e disagio nello stare con gli altri.

E’ importante che i pazienti affetti da dolore cronico imparino a conoscere la propria condizione e a tenere sotto controllo i fattori che lo alimentano (stress, depressione, alimentazione, scarsa attività fisica, fumo ecc), promuovendo uno stile di vita sano senza farsi sopraffare dal senso di frustrazione e impotenza che la convivenza con una condizione così difficile comporta.

Poichè il dolore cronico è un disturbo complesso che coinvolge sia la sfera fisica che quella emotiva il trattamento è sia di tipo farmacologico (farmaci analgesici, terapia del dolore), che motorio (attività fisica, fisioterapia), che psicologico (terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento, mindfulness).

Immagine decorativa dell'articolo "Mindfulness nella gestione del dolore cronico" della dottoressa Eleonora Zucchetti.

Abbiamo una naturale avversione e paura per il dolore e spesso addentrarsi all’interno di quel dolore, che non accettiamo, può essere molto difficile perchè complessa è l’esperienza di un dolore che non passa mai.

La Mindfulness si rivela efficace in quanto ci permette di esplorare le nostre sensazioni fisiche in maniera consapevole, aiutandoci a focalizzare l’attenzione al momento presente. Essere consapevoli del dolore ci aiuta ad accettarlo ed integrarlo nella nostra esperienza anzichè negarlo o cercare un approccio positivo per evitarlo; portare intenzionalmente l’attenzione sul qui e ora in maniera compassionevole verso se stessi e non giudicante, vivendo  l’esperienza del dolore anzichè allontanarla, ci permette di sentirla così come si presenta, attimo dopo attimo, perchè la non accettazione o la negazione del dolore comporta un ulteriore stress che amplifica il senso di frustrazione e le preoccupazioni relative alla nostra condizione fisica.

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